La storia dell'umidificatore di sigari è vasta e alquanto complessa, nel corso degli anni infatti si sono alternati molti tipi diversi di humidor, e la loro importanza nella storia è fonte di discussione tra gli studiosi dell'argomento.

L'utilizzo degli humidor è una pratica attiva da centinaia di anni, anche se in realtà nessuno ne parla fino agli inizi del 1800 quando vennero realizzati i primi modelli utilizzando legno massiccio, alcuni chiodi e una cerniera caratteristica: erano i mitici Nailed Wood Humidor, che da quel momento diventeranno semplicemente NW.

L'umidificatore per sigari Nailed Wood è probabilmente il più popolare e diffuso tra tutti gli humidor per sigari mai creati, è utilizzato da oltre 200 anni e come abbiamo visto è composto da una manifattura piuttosto semplice.

La tipologia più comune tra queste scatole poteva contenere fino a 50 sigari, collocati solitamente uno sopra l'altro in file da 13, ma si trovavano con frequenza anche con la capienza di 25, e la profondità divisa per 2.

In ogni caso questa varietà è ancora oggi presente nel mercato, grazie al grande fascino storico che rappresenta è molto richiesto in alcune tipologie di humidor di fascia alta.

Come naturale evouluzione del Nailed Wood nacque il NWH, Nailed Wood with Hardware, che spopolò tra i fumatori di sigari fino al al 1930; è del tutto simile al suo predecessore ma con alcune sottili differenze soprattutto nella cerniera.

Prima di arrivare agli humidor più moderni si è provato a sperimentare la tenuta di alcuni materiali a basso costo: inizialmente fu il turno dello stagno, che per un brevissimo periodo sostituì il legno, che però mostrò abbastanza presto alcuni svantaggi evidenti, poiché tendevano ad arrugginirsi e rompersi con troppa facilità.

Per alcuni anni si è provato anche a utilizzare il vetro: in questo modo venivano realizzati gli imballaggi più belli, ma non molti di loro sono sopravvissuti al passare del tempo, a causa della fragilità, oppure addirittura usati per altri scopi.

La maggior parte di tutti questi humidor tuttavia aveva un difetto comune: non erano realizzati con il cedro spagnolo, la materia prima per eccellenza capace di esaltare la linea e mantenere perfettamente il grado di umidità.

Come abbiamo visto gli humidor hanno una lunga tradizione che per certi versi è destinata a proseguire: la necessità di mantenere i sigari protetti era davvero importante e ha dato vita a una sorta di cultura che negli anni ha rinvigorito e forgiato i moderni umidificatori di oggi.